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A Terranova da Sibari la società civile si organizza per lo screening di massa

di Antonia Romano

Il diffondersi dei contagi da Sars Cov2 nel comune di Terranova da Sibari, in provincia di Cosenza, pone seriamente la questione della necessità di effettuare uno screening di massa gratuito, che sarebbe utile anche per valutare una serena riapertura delle scuole dopo le festività natalizie. 

Antonia Romano

Terranova da Sibari è un piccolo borgo abitato da 4900 persone, la realizzazione dello screening di massa non implica un impiego eccessivo di risorse economiche e umane. Tuttavia, per effettuare tamponi antigenici gratuiti, occorre acquistare kit e dpi per le persone che saranno disposte a operare come volontarie.

Le condizioni gravi in cui versa la sanità pubblica calabrese, rese tristemente note da molteplici inchieste giornalistiche, i tempi lenti rispetto all’urgenza sanitaria attuale di insediamento operativo e organizzazione del nuovo, l’ennesimo, commissario governativo, la mancanza di risorse umane per procedere efficacemente alla vaccinazione della popolazione calabrese, rendono difficile intervenire a livello locale. 

Le associazioni Armonia Banda Musicale, Associazione Francesco, Associazione Inter Club, Associazione Per un’Europa dei Popoli, che operano sul territorio, hanno avvertito il dovere civico di agire per la comunità e lanciare una raccolta fondi da utilizzare per l’acquisto di tutto ciò che è necessario per avviare le procedure di screening.

La pandemia si può superare se  si lavora insieme per contenere il contagio e ciò vale ancor di più nelle condizioni in cui versa la sanità calabrese. Il contenimento del contagio è la migliore difesa perché riduce il rischio di finire nei pochi ospedali pubblici dove i posti letto sono carenti e dove afferiscono anche pazienti con altre patologie ed è anche la migliore difesa in attesa che si organizzi un efficace piano vaccinale regionale.

Per queste ragioni le associazioni chiedono aiuto a imprenditori, imprenditrici, esercenti, categorie professionali, organizzazioni sindacali, a ogni singola persona che abbia a cuore la salute il benessere della cittadina,  affinché contribuiscano alla nostra raccolta con la donazione che ritengono opportuna o che è nelle proprie disponibilità.

Chiedono aiuto anche a chi vive fuori dal borgo e dalla regione: ogni singolo contributo, anche il più modesto, è indispensabile per poter avviare lo screening

La raccolta fondi è stata lanciata sulla piattaforma Gofundme al seguente link e, data l’urgenza di intervenire, terminerà il 6 gennaio 2021

Per chi è sul posto, è possibile portare il proprio contributo a padre Francesco Alfieri, presso il convento dei Frati Minori ogni giorno dalle 930 alle 1200 e dalle 1530 alle 2000 

È ora il momento di essere solidali oltre ogni divisione politica, geografica, religiosa.

 

 

Scritto da Redazione

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