di Redazione
E così, ora c’è la vecchia Lega Nord e una Lega fatta a posta per i meridionali. Se vivi a Milano avrai una tessera, se vivi a Cosenza ne avrai un’altra (nella foto le indicazioni sul sito della Lega Nord).
Mantenere una parvenza di purezza “padana” della Lega Nord, prevedendo un’organizzazione a parte per i “terùn”? Probabilmente c’è anche questo e c’è chi, addirittura tra i vecchi amici della Lega, lo scrive senza giri di parole (clicca sul titolo):
Ma, a quanto pare, ci sarebbe anche un’esigenza più pratica: la vecchia Lega è nel mirino della magistratura per la maxi truffa al parlamento (la storia dei 49 milioni) ed eventuali nuove entrate finirebbero per essere sequestrate dalla magistratura (una sorta di bad company), mentre le stesse potrebbero essere tranquillamente incamerate da una nuova formazione politica (una sorta di good company), dotata di uno statuto proprio (lo statuto della “Lega per Salvini Premier” è stato pubblicato lo scorso mese di dicembre).
Salvini si è fatto due partiti, uno per il Nord e uno per il Sud Italia
La Lega schiera il partito parallelo
Morale della favola (si fa per dire!): c’è stato un periodo in cui la Lega, mentre giocava alla secessione e studiava il modo di sottrarre risorse ai meridionali (lo chiamavano federalismo fiscale), truffava anche lo Stato con i rimborsi elettorali. Ora, per un curioso (eufemismo) gioco del destino, proprio la sua costola meridionale dovrebbe toglierle le castagne dal fuoco.
Dignità, questa sconosciuta.