La nascita della Repubblica Islamica d’Iran nel 1979 determinò l’avvio per l’Iran di una fase di instabilità interna ed isolamento internazionale che ne influenzò profondamente anche il programma nucleare. La particolare natura del regime degli Ayatollah, il suo status regionale e le sue relazioni problematiche con l’Occidente hanno fatto sì che il caso iraniano divenisse l’emblema delle ambiguità e delle debolezze del regime internazionale di non proliferazione nucleare. Le sanzioni adottate negli ultimi anni da USA, UE ed ONU, benché incapaci di modificare le ambizioni nucleari di Teheran, stanno avendo conseguenze rilevanti sull’economia del Paese, ma rimane comunque da vedere se tutte le parti interessate siano in grado di convergere attorno un compromesso capace di ottenere il sostegno interno degli Stati coinvolti e l’avallo di Israele, obiettivo di difficile realizzazione nel quadro di un così instabile contesto regionale.
The birth of the Islamic Republic of Iran in 1979 opened a phase of internal instability and international isolation that deeply influenced Teheran’s nuclear programme. Furthermore, the specific nature of the Regime of the Ayatollahs, its regional status and its problematic relations with the West World have made “the Iranian case” the emblem of the ambiguities and the weaknesses of the international non-proliferation regime. The sanctions adopted by US, the EU and the UN, although unable to change Tehran’s nuclear ambitions, have an actual impact on the Country’s economy, but it still uncertain if all stakeholders will be able to converge to a compromise with the support of Israel, too: an objective realistically difficult to achieve due to that particular regional context.
di Isabella Abbate e Roberta Daveri – archivio disarmo