Le autorità egiziane chiudono il valico di Rafah e 34 italiani rimangono bloccati a Gaza. Si tratta della delegazione “Per non dimenticare..il diritto al ritorno”, partita dall’Italia il 26 dicembre scorso, che da alcuni giorni si trova nella Striscia, per manifestare la propria solidarietá alla causa del popolo palestinese e per portare un concreto aiuto economico all’ospedale di Al Awda.
Alla base della decisione del governo egiziano, che già aveva ostacolato l’ingresso del gruppo in territorio palestinese, ci sarebbe un attentato consumatosi ieri al posto di frontiera, nel quale ha perso la vita un giovane soldato.
Nel frattempo sono in corso scontri molto duri sul Sinai e si registrano attacchi sia aerei che terrestri da parte di Israele nel nord della Striscia, con vittime anche minorenni. Situazione molto tesa, quindi. Della delegazione fa parte anche un amico di Scenari Globali, Enzo Infantino, che, contattandoci via web, ci ha spiegato come stanno vivendo queste drammatiche ore, esortandoci a diffondere la notizia della loro segregazione a Gaza.
Ci rivolgiamo, dunque, al nostro Governo, affinché intervenga prontamente sulle autorità de Il Cairo, favorendo il ritorno a casa dei nostri connazionali.
di Luigi Pandolfi, Francesco Madrigrano – Scenari Globali