Home / Italia / Le missioni internazionali dell’Italia, quante sono e quanto ci costano
Militare italiani in Afghanistan
Militare italiani in Afghanistan

Le missioni internazionali dell’Italia, quante sono e quanto ci costano

Ieri la Camera ha convertito in legge il D.L. 114/2013 sulla proroga per l’ultimo trimestre 2013 (1° ottobre-31 dicembre 2013) delle missioni internazionali dell’Italia. Si tratta di 25 missioni internazionali che costeranno complessivamente  € 928.580.866 per il solo 2013.

Il finanziamento delle missioni relativamente al periodo 1° gennaio-30 settembre 2013 (9 mesi) è stato disposto dall’articolo 1 del decreto-legge 28 dicembre 2012 n. 227 convertito, con modificazioni, dalla legge 1° febbraio 2013 n. 12.

E’ stata autorizzata la spesa di 124,5 milioni di euro per la partecipazione del personale militare italiane alle missioni ISAF ed EUPOL in Afghanistan; 40,2 milioni per la partecipazione del contingente italiano in Libano (missione UNIFIL), e 22,4 milioni per la prosecuzione delle presenza militare italiana nei Balcani.

Militare italiani in Afghanistan

(5 milioni di euro) per la prosecuzione della partecipazione militare italiana alla missione Active Endeavour nel Mediterraneo (5 milioni di euro), all’operazione militare dell’UE denominata Atalanta ed all’operazione NATO denominata Ocean Shield per il contrasto alla pirateria (11,4 milioni di euro), per la proroga dell’impiego del personale militare in alcuni paesi arabi e nella base di Tampa per esigenze connesse alla missione in Afghanistan (5,5 milioni di euro), per la prosecuzione delle missioni dell’UE in Somalia, nel Corno d’Africa e nell’Oceano indiano (3,7 milioni di euro), per la partecipazione alla missione dell’UE in Libia EUBAM (2,5 milioni di euro), per la partecipazione del personale della Guardia di Finanza in attuazione degli accordi di cooperazione italo-libici per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta di essere umani (2,9 milioni di euro) nonchè per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell’AISE a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni (4 milioni di euro).

Per le iniziative di cooperazione in favore di Afghanistan, Iraq, Libia, Mali, Myanmar, Pakistan, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Paesi ad essi limitrofi è stato approvato uno stanziamento di 23,6 milioni di euro (ultimo trimestre 2013). Inoltre una serie di autorizzazioni di spesa per il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. Tra questi il contributo di 4 milioni di euro all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC), finalizzato allo smantellamento del programma chimico siriano. 

In dettaglio tutte le missioni internazionali. (Dati estrapolati dai documenti della Camera dei Deputati).

Nella tabella che segue vengono esposti gli importi relativi al finanziamento dei primi 9 mesi 2013 (terza colonna, contrassegnata dalla lettera A) e quelli previsti dal provvedimento approvato ieri alla Camera per l’ultimo trimestre 2013 (quarta colonna, lettera B); Nella quinta colonna (A:3=C) sono proiettati nel prossimo trimestre gli stanziamenti previsti nei primi nove mesi del 2013. Nella sesta e settima colonna si riporta la differenza, in termini assoluti ed in percentuale, tra gli importi previsti per l’ultimo trimestre 2013 e gli importi dei primi nove mesi dell’anno riparametrati su scala trimestrale (il segno meno indica finanziamento inferiore). Le ultime due colonne rappresentano la consistenza numerica del personale militare dispiegato in ciascuna missione.

Gli importi sono in euro. 

(1) La missione EUBAM Libya (European Union Border Assistance Mission in Libya) è stata dispiegata ai sensi della decisione 2013/233/PESC del Consiglio del 21 maggio 2013.

(2) Il precedente provvedimento di proroga (articolo 1 comma 25 del D.L. 227/2012 convertito con modificazioni dalla legge 1° febbraio 2013 n. 12) aveva disposto il finanziamento limitatamente al periodo 1° gennaio-giugno 2013. La riparametrazione esposta nella presente tabella tiene conto di tale circostanza.

  

Ecco invece il dettaglio delle missioni internazionali dal 2011 al 2013. I costi sostenuti dall’Italia. (1)

Nella tabella vengono riportate le autorizzazioni di spesa e le unità di personale militare autorizzate dai decreti legge di proroga della partecipazione italiana alle missioni internazionali per gli anni 2011-2013.

Gli importi sono in euro.

di Francesco Madrigrano

(1) Dati da: D.L. 228/2010 convertito con modificazioni dalla legge 22 febbraio 2011, n. 9, che ha prorogato la partecipazione alle missioni internazionali per il primo semestre 2011D.L. 107/2011 convertito con modificazioni dalla legge 2 agosto 2011, n. 130, che ha prorogato le missioni internazionali per il secondo semestre 2011 e disposto per l’attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (sull’intervento in Libia); D.L. 215/2012 convertito con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2012, n. 13, di proroga per l’intero anno 2012;D.L. 227/2012 convertito con modificazioni dalla legge 1° febbraio 2013, n. 12, che ha prorogato la partecipazione italiana alle missioni internazionali per i primi nove mesi dell’anno (1°gennaio-30 settembre 2013); D.L. 114/2013 in esame (A.C.1670) proroga per l’ultimo trimestre 2013 (1° ottobre-31 dicembre 2013).

Scritto da Redazione

Ti potrebbe interessare

Il Presidente della Repubblica in Italia

il nuovo libro di Gianluca Passarelli Dal momento in cui il nuovo Presidente della Repubblica …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.