Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha detto che la Grecia riceverà nuovi aiuti UE se soddisferà tutti gli impegni con la troika e continuerà con il processo di “riforma”.
“Se la Grecia compirà il suo dovere fino alla fine del 2015, raggiungendo un avanzo primario nei conti pubblici, stanti ancora le attuali difficoltà finanziarie, siamo pronti dare il nostro aiuto”, ha detto Schaeuble in un’intervista pubblicata dal quotidiano tedesco Rheinische Posta .
E in ogni caso il titolare del dicastero delle finanze tedesco ha avvertito che il sostegno europeo alla Grecia se ci sarà, sarà “senza dubbio molto più piccolo” in confronto a quanto ricevuto finora dagli ellenici.
Nella stessa intervista, Schäuble ha assicurato che nessuno mette in dubbio i “significativi progressi” compiuti dalla Grecia nel suo cammino verso il superamento della crisi, anche se alcuni non credono che questo sia possibile, ma ha insistito che Atene “deve continuare con le riforme strutturali e rispettare i suoi impegni “.
“Non ha senso dare la colpa al Fondo Monetario Internazionale (FMI) per i problemi sociali o voler cacciare la troika “, ha aggiunto ulteriormente il ministro tedesco
Eppure, previsioni macroeconomiche errate, misure di austerità e e recessione hanno portato a un calo del 25% del PIL dal 2009, qualcosa che non si è verificato in un paese sviluppato, tranne gli Stati Uniti durante la Grande Depressione.
Il reddito dei Greci è crollato di un terzo in sei anni, il 35% della popolazione è a rischio di povertà o di esclusione sociale e la disoccupazione ha raggiunto il 27%, con punte del 60% tra i giovani.
La Grecia sta ancora scontando il secondo programma di assistenza, approvato nel 2012, intanto è previsto che la Troika ritornerà ad Atene il 15 febbraio.
“Nel 2014 rispetteremo gran parte di quanto concordato con il piano di aiuti”, ha detto intanto Antonis Samaras, in un discorso televisivo alla nazione in occasione del nuovo anno, aggiungendo che “il debito greco sarà ufficialmente considerata vitale” e che “saranno necessari nuovi accordi di assistenza o di prestiti. “
Nel corso dei due salvataggi, alla Grecia è stato concesso un prestito di € 240.000.000.000 da parte dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale in cambio di misure di austerità severe, che dal 2010 hanno causato profondi cambiamenti nella vita quotidiana della popolazione.
Quello che è inaccettabile, insieme agli effetti della cura imposta dalla Troika, è l’atteggiamento neocoloniale e paternalistico della Germania, che si rivolge ad un paese sovrano (Sic!) come il maestro si rivolge agli alunni.
di Redazione