Il Piano Colao consta di sei aree principali di intervento (per ognuna sono previste specifiche misure): Impresa e lavoro; Infrastrutture e ambiente; Turismo, arte e cultura; Pubblica amministrazione; Istruzione, ricerca e competenze; Individui e famiglie.
Impresa e lavoro
Si esclude il contagio da Covid 19 dalla responsabilità penale del datore di lavoro, e, riducendo il costo di turnazione, degli straordinari e degli altri strumenti organizzativi, si punta a consentire alle imprese di recuperare la produzione persa in questi mesi.
Il Piano propone una disciplina legislativa dello Smart Working per tutti i settori, le attività e i ruoli compatibili, sia nella pubblica amministrazione che nel privato. Al punto di ipotizzare un accesso preferenziale allo smart working per i genitori di figli fino a 14 anni.
Rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza, in deroga al Decreto dignità, il rinvio del pagamento delle imposte, misure di accesso alla liquidità per le imprese, incentivi agli aumenti di capitale, rendendo l’Ace più attrattiva e introducendo una “Super Ace” per le imprese che investono in tecnologia green.
Emersione del lavoro nero e del contante e rientro di capitali esteri, nuovi strumenti per promuovere le aggregazioni tra imprese, defiscalizzando alcune delle procedure.
Infrastrutture
Il Piano Colao è quella di un regime ad hoc per le infrastrutture considerate di interesse strategico. In particolare, si prevedono piani per la semplificazione della Pubblica amministrazione, mentre un lungo capitolo è dedicato a misure per il recupero del digital divide. Poi, un piano nazionale per la rete in fibra ottica che coinvolga in primis tutti gli edifici della Pubblica amministrazione, lo sviluppo della rete 5G, voucher per l’accesso alla banda larga delle fasce meno abbienti. Infine, la promozione del trasporto sostenibile a partire dai mezzi pubblici e incentivi per la conversione verso i biocarburanti.
Turismo, arte e cultura
Presidio turismo Italia per il rilancio del settore nei prossimi tre anni, con la previsione di un Piano turismo Italia per sviluppare l’offerta turistica nel paese, migliorandone la qualità, la sicurezza e la competitività. Incentivi per il sistema ricettivo e dei prodotti turistici.
Pubblica amministrazione
Riforma della responsabilità dirigenziale, da legare esclusivamente ai risultati della gestione ed esonero dal danno erariale (dove non c’è dolo) degli stessi, con onere a pagare in capo all’amministrazione di appartenenza, estensione dell’ autocertificazione e dei meccanismi di silenzio assenso. L’ultima parte del capitolo è per un piano di Digital health nazionale, un ecosistema digitale della salute che connetta tutti i soggetti della filiera supportato da un sistema di monitoraggio in tempo reale. Uno strumento utile anche per la rilevazione, il controllo e la risposta ad eventuali nuove pandemie.
Scuola, università e ricerca
Differenziazione delle università per poli di eccellenza. Per la scuola superiore, il Piano propone un programma didattico sperimentale sulle competenze digitali, che vedono l’Italia in coda tra i paesi Ue. E poi, programmi per l’orientamento degli studenti e per il riallineamento tra domanda e offerta di competenze, in modo da favorire l’ingresso nel mondo del lavoro.
Famiglie
La strada indicata è quella del welfare di prossimità, con dei presidi fisici multiservizi nei territori che rispondano alle nuove marginalità emerse con la crisi coronavirus. Proposti anche un piano di inclusione per la disabilità, il sostegno all’occupazione femminile e alla lotta alla disparità di genere, un piano nazionale per lo sviluppo di nidi con l’obiettivo di raggiungere il 60% dei bambini da 0 a 3 anni.