I tormenti dell’ultimo Sijilmassi PREMIO JEAN GIONO 2014 di Fouad Laroui,Traduzione di Cristina Vezzaro.
Adam Sijilmassi è un brillante ingegnere marocchino di successo. Durante il volo di ritorno da una importante e fruttuosa missione commerciale in Asia, una domanda lo assale fulminea: “Che cosa faccio qui?”. Il pensiero di fluttuare nell’aria a velocità supersoniche, mentre suo padre e suo nonno non aveva
no mai superato la velocità di un cavallo al galoppo è un’improvvisa illuminazione. Decide pertanto di rinunciare a una vita occidentalizzata e frenetica che non gli somiglia e tornare l’uomo autentico che non avrebbe mai dovuto smettere di essere. Arrivato all’aeroporto di Casablanca, intraprende un lungo e faticoso viaggio a piedi verso il suo villaggio natale, dove nessuno riesce però a comprendere il motivo per il quale un ingegnere di Casablanca torni a rinchiudersi nella vecchia casa in rovina posseduta dalla sua famiglia. Sarà un matto? O un perturbatore? Un profeta? Bisognerà abbatterlo o venerarlo? Nel suo stile inimitabile e ormai acclamato e con un’ironia affilata e incalzante, Fouad Laroui ci accompagna al seguito del suo eroe in un’avventura scarmigliata e picaresca che si staglia sullo sfondo di uno dei grandi interrogativi del nostro tempo: chi saprà distruggere il muro che le forze oscure dell’ignoranza e del terrore stanno erigendo tra Oriente e Occidente?
Fouad Laroui Nato nel 1958 a Oujda da una famiglia originaria di El Jadida, Fouad Laroui vive ad Amsterdam dove insegna. I suoi libri hanno ottenuto i più prestigiosi premi letterari tra cui il Jean Giono e il Goncourt.
In libreria da: settembre 2019